Incontro con Andrea Franzoso
Il giorno 8 marzo 2022, le classi 3^C, 3^E, 3^I e 3^L hanno assistito all’incontro in presenza con lo scrittore Andrea Franzoso, dopo la lettura del libro “#disobbediente. Essere onesti è la vera rivoluzione”.
Andrea Franzoso in Carlo Porta
Il giorno 8 marzo 2022, le classi 3^C, 3^E, 3^I e 3^L hanno assistito all’incontro in presenza con lo scrittore Andrea Franzoso, dopo la lettura del libro “#disobbediente. Essere onesti è la vera rivoluzione”.
Quando era piccolo, Andrea era un bambino obbediente, riservato e timido.
Non si è mai trovato di fronte alla prepotenza e, quando un gruppo di bulli l’ha preso di mira, ha preferito scappare dal problema, cambiando scuola al posto di risolvere la situazione.
Crescendo, studiando, lavorando sodo, cambiando lavoro e stile di vita ha trovato un lavoro stabile in una azienda pubblica (FNM). Lì si è trovato di nuovo a contatto con dei bulli, che hanno approfittato della loro posizione, e ha scoperto ben presto che il presidente prendeva i soldi dell’azienda per scopi personali e che i colleghi, nonostante ne fossero a conoscenza, restavano indifferenti per paura.
Andrea Franzoso questa volta ha reagito in modo diverso, facendo il disobbediente e andando contro le “regole” del presidente… Questa è la trama del libro, ma, non volendo spoilerare troppo, torniamo all’incontro. Dopo una breve introduzione in cui Andrea Franzoso si è soffermato sul fatto che l’edizione per ragazzi del libro è stata presa d’esempio addirittura per una lezione in una università di Roma, lo scrittore è stato disponibile a rispondere alle nostre domande attraverso le quali abbiamo scoperto diversi lati del personaggio e abbiamo approfondito le tematiche del libro.
Franzoso non si accontenta mai: infatti, ha cambiato molto spesso lavoro e stile di vita: da ufficiale dei carabinieri all’esperienza con i gesuiti per quattro anni fino al lavoro che gli ha creato più problemi, quello nelle FNM.
Egli legge molto per lavoro, soprattutto la letteratura russa; non si considera scrittore perché si sente a disagio nel dirlo e chi lo ha appassionato alla lettura è stato il suo maestro delle elementari, che, alla fine della lezioni, all’ultima ora di scuola, leggeva alcune righe di un libro.
Durante la piacevolissima e molto interessante chiacchierata, siamo tornati a discutere sulla sua scelta di non nascondersi dietro a un foglio, ma di apporre la firma sulla denuncia mettendoci la faccia, comportandosi così da “Disobbediente”. Andrea Franzoso non si è pentito della sua scelta e non si pente tutt’ora di quello che ha fatto e questo, secondo noi, gli fa molto onore. “Meglio gli errori che i rimpianti” è la frase che sintetizza la sua personalità.
Ogni libro, anche il più banale, insegna qualcosa, ma questo di Franzoso porta molto a riflettere. A ciascuno di noi potrebbe accadere di trovarsi nella stessa situazione dell’autore: nella nostra vita, l’incontro con un bullo, soprattutto in giovane età, è sempre in agguato e contrastarli a volte non è tanto semplice: si insinuano nella nostra vita fino a renderci fragili e tremendamente soli. Riuscire a respingerli e a non farsi travolgere dalla loro cattiveria gratuita è veramente importante per il nostro morale e per la nostra autostima.
Leggere quanto è costato ad Andrea Franzoso ribellarsi alla scorrettezza e al bullismo perfino in età adulta aiuta ad avere il coraggio delle proprie idee, a dare loro più valore accompagnandole sempre con le azioni. Siamo responsabili di ciò che facciamo: non deve essere solo un modo di dire e, ammetterlo, ci renderebbe più forti, in grado di essere davvero noi stessi di fronte a chi cerca di imporci il suo modo di vivere.
Gli alunni di 3^I
Lara Bacchetta
Viola Pitturazzi
Niccolò Redaelli
Laura Vaccari